ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 334, 49

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Date Created
1622-02-25 (uncertain; approximate)
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23
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Transcription - Plain
Lettera scritta da Ismail Aga Chiehaia di Calil Bassa Cap.n del Mar ad'Ahmet Bei Vaivoda dell'Isole del Mar Bianco, trad.ta da Christoforó Brutti Honoratiss.o S.r fratt.o mio. Dopò haver fatte le salutat.ni, et bened.ni convenevoli all'honorata p'nza di V.S. se le fa sapere, come andando à Thine e per quell'Isole cinque sudditi Ven.ni, si sono incontrati in lei la quale senz'alcuna colpa loro li hà trattenuti, et fatti preggioni insieme con la fregata loro. Per tanto ricercandosi al p'nte la liberat.ne loro, se gli é scritta, et inviata la p'nte l'ra n'ra, al capitar della quale desideriamo, et speriamo, che se é vero, che come di sopra siano quelli stati fatti preggioni, et trattenuti senza colpa loro, ne senza haver fatto contrario alla Giust.a, e Canon, li habbi à rilasciar, et liberare, et consegnarli al Cons.e Veneto, che si ritrova all'Isola di Scio nel che V.S. ci favorirà di usar la sua cortesia, perche il S.r Amb.r Veneto, ch'è alla felice Porta ci hà mandato à dire, che questi sono stati trattenuti senza niuna loro colpa, et ricercata anco la liberation loro. Nel resto salute Aff.mo Amico Ismail Chieiaia/ [Undated]
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67007
Local Identifier
italian_579
Gregorian Date (RAD)
2/25/1622
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Lettera scritta da Ismail Aga Chiehaia di Calil Bassa Cap.n del Mar ad'Ahmet Bei Vaivoda dell'Isole del Mar Bianco, trad.ta da Christoforó Brutti Honoratiss.o S.r fratt.o mio. Dopò haver fatte le salutat.ni, et bened.ni convenevoli all'honorata p'nza di V.S. se le fa sapere, come andando à Thine e per quell'Isole cinque sudditi Ven.ni, si sono incontrati in lei la quale senz'alcuna colpa loro li hà trattenuti, et fatti preggioni insieme con la fregata loro. Per tanto ricercandosi al p'nte la liberat.ne loro, se gli é scritta, et inviata la p'nte l'ra n'ra, al capitar della quale desideriamo, et speriamo, che se é vero, che come di sopra siano quelli stati fatti preggioni, et trattenuti senza colpa loro, ne senza haver fatto contrario alla Giust.a, e Canon, li habbi à rilasciar, et liberare, et consegnarli al Cons.e Veneto, che si ritrova all'Isola di Scio nel che V.S. ci favorirà di usar la sua cortesia, perche il S.r Amb.r Veneto, ch'è alla felice Porta ci hà mandato à dire, che questi sono stati trattenuti senza niuna loro colpa, et ricercata anco la liberation loro. Nel resto salute Aff.mo Amico Ismail Chieiaia/ [Undated]
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