ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 250, Fascicle 332, 138

Submitted by dragomansadmin on
Member of
Date Created
1613-03-08
Language
Resource Type
Physical Form
Page Total
56
Rights
Digital content found in the UTSC Library's Digital Collections are meant for research and private study used in compliance with copyright legislation. Access to digital, and the technical capacity to download or copy it, does not imply permission to re-use. Prior written permission to publish, or otherwise use content, must be obtained from the copyright holder. Please contact the UTSC Library for further information.
Mentioned Place
Transcription - Plain
Com:to Imp:le. Al Bassà della Bossina. Trad:o dal Borisj Al Giongger dell'Ecc.so segno Imp.le saprai, come Halil Bei sanzacco di Lica no' stando pacifico ne' suoi termini, ma facendo attioni contra l'Ecc.si Cap.li della Pace, che è tra la mia Imp.l Maestà, et li SS.ri di Ven.a, hora hà fatto assalire, et depredare dir[?] Villo, che son'o dentro li Confini di Ven.ni, con haver castigato, et fomentato alcuni, p[er] il che già ti è stato mandato Imp.l mio Com.to, acciò che tu debbi procurer haver nelle mani il sod.to Halil, et mandarlo alla mia Ecc.sa Porta. Hora anco è uscito il mio Imp.l ordine p[er]che lo debbi far p[re]ndere et metter alter tue valorosi genti alla Custodia, et governo di quell sanzaccato; et pertanto comandati, che al gionger de Ali, et Jaia Capigi della mia Ecc.sa Porta tù in persona debbi haver cura di farlo p[re]nder sia in che modo, et maniera esser si voglia, et mandarlo con p[re]stezza alla mia Ecc.sa Porta insieme con li sud.i Capigi, et altri tuoi bravi huomini penendo dal conto tuo fidate persone al governo et alla custodia di quell sanzacato et ti guardarai di metter in questo alcuna difficoltà ò scusa, p[er]che se nel procurare di haverlo nelle mani non usarai tutta la tua dilligenza, et verai[?] in qualche modo addure scuse ò rag.ni, et gli darti stanto[?] di absentarsi sappi, che in conto alcuno no' ti accetera la scusa, che farai, ne solam.te tu' sarai fatto privo del tuo grado ma sarai anco degno di altro castigo. Però guardati di no' dir poi no' lo hò inteso, ne lo sapevo, sic he co' tutte le vie, et p[er] orgni modo lo farai prendere, et inviarai alla mia Ecc.sa Porta, avertendo li tuoi che lo condurano, che lo debbano ben guardare, accio che p[er] inavertenza no' lo lasciano p[er] strada ò nelli allogiamenti, et pasti absentare Dat' nella Custodita Cità d'Andrinopoli nella mettà della luna di Muharem l'anno 1022 cioè li 8 marzo 1613
Page Type
Page type: page
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
nella mettà della luna di Muharem l'anno 1022
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
li 8 marzo 1613
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc66823
Local Identifier
doc_italian_001
Transcribed Place
Gregorian Date (RAD)
3/8/1613
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Com:to Imp:le. Al Bassà della Bossina. Trad:o dal Borisj Al Giongger dell'Ecc.so segno Imp.le saprai, come Halil Bei sanzacco di Lica no' stando pacifico ne' suoi termini, ma facendo attioni contra l'Ecc.si Cap.li della Pace, che è tra la mia Imp.l Maestà, et li SS.ri di Ven.a, hora hà fatto assalire, et depredare dir[?] Villo, che son'o dentro li Confini di Ven.ni, con haver castigato, et fomentato alcuni, p[er] il che già ti è stato mandato Imp.l mio Com.to, acciò che tu debbi procurer haver nelle mani il sod.to Halil, et mandarlo alla mia Ecc.sa Porta. Hora anco è uscito il mio Imp.l ordine p[er]che lo debbi far p[re]ndere et metter alter tue valorosi genti alla Custodia, et governo di quell sanzaccato; et pertanto comandati, che al gionger de Ali, et Jaia Capigi della mia Ecc.sa Porta tù in persona debbi haver cura di farlo p[re]nder sia in che modo, et maniera esser si voglia, et mandarlo con p[re]stezza alla mia Ecc.sa Porta insieme con li sud.i Capigi, et altri tuoi bravi huomini penendo dal conto tuo fidate persone al governo et alla custodia di quell sanzacato et ti guardarai di metter in questo alcuna difficoltà ò scusa, p[er]che se nel procurare di haverlo nelle mani non usarai tutta la tua dilligenza, et verai[?] in qualche modo addure scuse ò rag.ni, et gli darti stanto[?] di absentarsi sappi, che in conto alcuno no' ti accetera la scusa, che farai, ne solam.te tu' sarai fatto privo del tuo grado ma sarai anco degno di altro castigo. Però guardati di no' dir poi no' lo hò inteso, ne lo sapevo, sic he co' tutte le vie, et p[er] orgni modo lo farai prendere, et inviarai alla mia Ecc.sa Porta, avertendo li tuoi che lo condurano, che lo debbano ben guardare, accio che p[er] inavertenza no' lo lasciano p[er] strada ò nelli allogiamenti, et pasti absentare Dat' nella Custodita Cità d'Andrinopoli nella mettà della luna di Muharem l'anno 1022 cioè li 8 marzo 1613
Viewer Override