ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 343, 95
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Date Created
1594-01-08 (uncertain; approximate)
Language
Resource Type
Genre
Physical Form
Page Total
50
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Topic
Transcription - Plain
A tutti li Cadi, che sono nell'andar, et venir dalla mia felice Porta fino al Tenedo, et alli Castellani delli Castelli Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le saprette come il Bailo di Venetia per arz mandato alla mia felice Porta mi hà fatto intendere ch'andando nel passato la Nave Ven.na nom.a Martinenga, à Venetia per vento contrario si ruppe vicino l'Isola del Tenedo, et havendo confessato Simon Marinaro di d.ta Nave di haver saluato, et nascosto una quantità di aspri, et robbe, ch'erano in detto Vassello, ha richiesto in questo proposito mio Imp.l Comm.to, acciò il d.to Marinaro facci venire in luce le robbe di d.ta Nave, et le consegni al deputato Zaus dell'Ecc.sa Porta Mustaffà, ch'andarà dal canto del Bailo con Carlo X.p.iano, et che niuno gli dia impazzo nelli luoghi, et passi venendo in ferri alla mia Ecc.sa Porta; Però commando, che nell'andar, et venire il d.to Marinaro in ferri capitando in qual si voglia v.ra giurisd.ne, non lasciate ch'alcuno dia alcuno impazzo al soprad.to Marinaro, et alli huo.i, che lo conduran'o contra la nobil Giust.a, ma lo mandarette salvo, et sicuro alla mia felice Porta; Cosi saprette, et prestarette fede all'Imp.l Segno Scritto in Const.li alla mettà di Rabiul Achir l'an.o 1002 Tradotto da Bortolo Bruti/
Relationships
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
alla mettà di Rabiul Achir l'an.o 1002
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc68065
Local Identifier
italian_79
Gregorian Date (RAD)
1/8/1594
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
A tutti li Cadi, che sono nell'andar, et venir dalla mia felice Porta fino al Tenedo, et alli Castellani delli Castelli Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le saprette come il Bailo di Venetia per arz mandato alla mia felice Porta mi hà fatto intendere ch'andando nel passato la Nave Ven.na nom.a Martinenga, à Venetia per vento contrario si ruppe vicino l'Isola del Tenedo, et havendo confessato Simon Marinaro di d.ta Nave di haver saluato, et nascosto una quantità di aspri, et robbe, ch'erano in detto Vassello, ha richiesto in questo proposito mio Imp.l Comm.to, acciò il d.to Marinaro facci venire in luce le robbe di d.ta Nave, et le consegni al deputato Zaus dell'Ecc.sa Porta Mustaffà, ch'andarà dal canto del Bailo con Carlo X.p.iano, et che niuno gli dia impazzo nelli luoghi, et passi venendo in ferri alla mia Ecc.sa Porta; Però commando, che nell'andar, et venire il d.to Marinaro in ferri capitando in qual si voglia v.ra giurisd.ne, non lasciate ch'alcuno dia alcuno impazzo al soprad.to Marinaro, et alli huo.i, che lo conduran'o contra la nobil Giust.a, ma lo mandarette salvo, et sicuro alla mia felice Porta; Cosi saprette, et prestarette fede all'Imp.l Segno Scritto in Const.li alla mettà di Rabiul Achir l'an.o 1002 Tradotto da Bortolo Bruti/
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