ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 342, 36

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Date Created
1682-06-15 (uncertain; approximate)
Language
Resource Type
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Page Total
18
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Topic
Transcription - Plain
Trad:ne di Lettera scritta dal Chiahaia del P:o Visir al Beiler Bei di Cipro; Homer Passá Hon:mo, et Ill:mo S:r Passá. Alla cui honorevole, et alla sua presenza doppo attestati tutti gli honori della nos'a sinceritá, lealtá, quello amichevolm:te gli si mottiva, è che l'oggetto, con cui gli si forma la presente è il riguardo, che nel tempo del suo Tefterdarato di Bosna, havendo havuto con li Venetiani qualche differenza, et anco nella sua permanenza in Con'p.li, pure insorto qualche contrasto al Bailo di Venetia, acció che per li stessi non sia oltraggiati li loro Consoli, e persone dimoranti in Cipro, gli s'è scritta questa amorevole lettera, al di cui capitare, non sia, tanto alli Consoli, quanto alli sudditi di Venetia contro la Nobil Giustitia, e Canone cesato, et permesso in guisa alcuna insulto, anzi si promettiamo della sua protettione nelli loro affari, e di prontezza in quello ricorrèránno in virtù dell'Imp:li Cap:ni, e nel resto li auguriamo ogni lungo honore Sincero Antico Il Chiahaia del Supremo grado. Antonio Coressi G: di L:a
Page Type
Page type: unpaginated
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date Qualifier
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67961
Local Identifier
italian_394
Gregorian Date (RAD)
6/15/1682
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Trad:ne di Lettera scritta dal Chiahaia del P:o Visir al Beiler Bei di Cipro; Homer Passá Hon:mo, et Ill:mo S:r Passá. Alla cui honorevole, et alla sua presenza doppo attestati tutti gli honori della nos'a sinceritá, lealtá, quello amichevolm:te gli si mottiva, è che l'oggetto, con cui gli si forma la presente è il riguardo, che nel tempo del suo Tefterdarato di Bosna, havendo havuto con li Venetiani qualche differenza, et anco nella sua permanenza in Con'p.li, pure insorto qualche contrasto al Bailo di Venetia, acció che per li stessi non sia oltraggiati li loro Consoli, e persone dimoranti in Cipro, gli s'è scritta questa amorevole lettera, al di cui capitare, non sia, tanto alli Consoli, quanto alli sudditi di Venetia contro la Nobil Giustitia, e Canone cesato, et permesso in guisa alcuna insulto, anzi si promettiamo della sua protettione nelli loro affari, e di prontezza in quello ricorrèránno in virtù dell'Imp:li Cap:ni, e nel resto li auguriamo ogni lungo honore Sincero Antico Il Chiahaia del Supremo grado. Antonio Coressi G: di L:a
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