ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 252, Fascicle 340, 150

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Date Created
1674-06-20 (approximate)
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69
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Transcription - Plain
Tradut.ne di Com.to del Gran Sig.r diretto a Ibrahim Passà Caimecam di Con.p.li, et al Cadi di Gallatà. Trodotto dal Drag.n Giacomo Tarsia: Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le fià notto che lo spettabile trà SS.ri nella Nat.ne del Messia Giacomo Quirini Cav.r Bailo Ven.to essistente alla Sublime Porta, il cui fine sia felice, p. arz mandato al Campo mio Imp.le, hà significato, che certi Merc.ti Ven.ni havendo inviato, con Zorzi Terzi, e Iseppo Piazzoni Mercanti al q.nta Merc.tia, p. venderla in Con.p.li, e trovando un Scioto, ch'haveva buona pratica, nel trafficar, l'han.o assegnato, per servirgli, mà li pred.ti senza esser stati piezzi, ne alla persona, ne al debito del sud.to e senza haver veruna parte, in q.ella Merc.ta; Vi sono alcuni che p. solo fine d'ingordiggia, gl'usano ogni molestia, con asserire, ch'il sud.to Scioto si tratteneva app.o di loro, è gl'era Compagno, et ch'hà preso dà q.elli del den.ro ad'imprestito, et se n'è fuggito, e p.ciò vogliono hora dà loro esser sodisfatti, e con simil assertioni, gl'han.o bollato li loro Magazeni, Onde p. esser oviati simil oltraggi, in conf.tà del Nobil Fetfà ch'han.o nelle loro Mano, et Imp.l Capit.ne, hà ricercato mio sublime Ord.ne, p. il q.al havendo fatto riccorso alle d.te Imp.l Cap.ni; s'è trovato ch'una persona, facendo debiti, nel D.nio Ottomano, ò veram.te p. q.ale cosa fosse colpevole, e se ne fuggisse, che non si debba in luogo suo prender alcun inocenti, ne meno addossar la Colpa alli SS.ri di Ven.a, Onde essendo cosi espresso (et non essendo fatti piezzi, ne alla sua persona ne robba) non gli si debba reccar molestia, contra la Nobil Giust.a è p.ò uscito mio Sublime Ord.ne col q.al Comando Che pervenuto, che vi sarà q.sto mio Imp.l Com.to vedrete s'il sud.to Neg.o non è stato un'altra voltà visto, e sententiato, p. Giust.a, e considerando il Nobil Fetfà vederete s'è conforme, c'è stato fatto arz, et all'hora in comf.tà dell'honorato Fetfà et Imp.l Cap.ni uniforme alla loro litte doverete essequire. Di più mentre non venisse, in chiaro con prove, e testimonianze sufficienti esser stati li prenom.ti fatti piezzi cosi della robba, come della persona fuggita, non permetterete che gli sia usato nessuna molestia, e oltraggio in guisa alc.a facendo sbollar li loro Magazeni, oviarete ogni oltraggio che potesse venire à q.alsivoglia persona contra il potente Fetfà Imp.l Cap.ni, e Nobil Com.do, guardandovi ch'[?] si[?] p. q.st'effato non sia di mestiere di repplicato mio ord.ne Cosi saprete e prestarete fede all'Imp.le Marca. Scritto nella Campagna di Baba daghi alla mitta della Luna di Rebiul Evel l'an.o 1085 cioe c.a le 20 Giugno 1674---
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
alla mitta della Luna di Rebiul Evel l'an.o 1085
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
c.a le 20 Giugno 1674
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67801
Local Identifier
italian_557
Gregorian Date (RAD)
6/20/1674
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Tradut.ne di Com.to del Gran Sig.r diretto a Ibrahim Passà Caimecam di Con.p.li, et al Cadi di Gallatà. Trodotto dal Drag.n Giacomo Tarsia: Al gionger dell'Ecc.so Segno Imp.le fià notto che lo spettabile trà SS.ri nella Nat.ne del Messia Giacomo Quirini Cav.r Bailo Ven.to essistente alla Sublime Porta, il cui fine sia felice, p. arz mandato al Campo mio Imp.le, hà significato, che certi Merc.ti Ven.ni havendo inviato, con Zorzi Terzi, e Iseppo Piazzoni Mercanti al q.nta Merc.tia, p. venderla in Con.p.li, e trovando un Scioto, ch'haveva buona pratica, nel trafficar, l'han.o assegnato, per servirgli, mà li pred.ti senza esser stati piezzi, ne alla persona, ne al debito del sud.to e senza haver veruna parte, in q.ella Merc.ta; Vi sono alcuni che p. solo fine d'ingordiggia, gl'usano ogni molestia, con asserire, ch'il sud.to Scioto si tratteneva app.o di loro, è gl'era Compagno, et ch'hà preso dà q.elli del den.ro ad'imprestito, et se n'è fuggito, e p.ciò vogliono hora dà loro esser sodisfatti, e con simil assertioni, gl'han.o bollato li loro Magazeni, Onde p. esser oviati simil oltraggi, in conf.tà del Nobil Fetfà ch'han.o nelle loro Mano, et Imp.l Capit.ne, hà ricercato mio sublime Ord.ne, p. il q.al havendo fatto riccorso alle d.te Imp.l Cap.ni; s'è trovato ch'una persona, facendo debiti, nel D.nio Ottomano, ò veram.te p. q.ale cosa fosse colpevole, e se ne fuggisse, che non si debba in luogo suo prender alcun inocenti, ne meno addossar la Colpa alli SS.ri di Ven.a, Onde essendo cosi espresso (et non essendo fatti piezzi, ne alla sua persona ne robba) non gli si debba reccar molestia, contra la Nobil Giust.a è p.ò uscito mio Sublime Ord.ne col q.al Comando Che pervenuto, che vi sarà q.sto mio Imp.l Com.to vedrete s'il sud.to Neg.o non è stato un'altra voltà visto, e sententiato, p. Giust.a, e considerando il Nobil Fetfà vederete s'è conforme, c'è stato fatto arz, et all'hora in comf.tà dell'honorato Fetfà et Imp.l Cap.ni uniforme alla loro litte doverete essequire. Di più mentre non venisse, in chiaro con prove, e testimonianze sufficienti esser stati li prenom.ti fatti piezzi cosi della robba, come della persona fuggita, non permetterete che gli sia usato nessuna molestia, e oltraggio in guisa alc.a facendo sbollar li loro Magazeni, oviarete ogni oltraggio che potesse venire à q.alsivoglia persona contra il potente Fetfà Imp.l Cap.ni, e Nobil Com.do, guardandovi ch'[?] si[?] p. q.st'effato non sia di mestiere di repplicato mio ord.ne Cosi saprete e prestarete fede all'Imp.le Marca. Scritto nella Campagna di Baba daghi alla mitta della Luna di Rebiul Evel l'an.o 1085 cioe c.a le 20 Giugno 1674---
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