ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 251, Fascicle 334, 187-186

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Date Created
1624-04-05 (approximate)
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90
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Topic
Transcription - Plain
Com:to del Gran S:r: Al Cadi di Gierusalem: Trad: da G. Ant:o Grillo./ Al g.r dell'Ecc.so Segno Imp.le si dovera sapere che per scrito sera mandata alla mia felice Porta mi è stato significato, che li Religiosi Franchi, che sono in Gierusalem nella Chiesa detta Camame et in quella di Betlem comparsi al Tribunale della Giust.a hanno cosi esposto che il danaro che si cava dalle contributioni delli Sop.ti Religiosi et dalli Franchi che vengono alla Visita de d.i luochi essendo stato già applicato alla Legenza che si fà per l'anima del mio Bisavo Sultan Suleiman Han che Dio illumini il suo Sepolcro eran p.ciò in virtù dell'essentioni e Cap.ni è nobil Com.ti, che tengon in mano in tempo dell'Imp.ri passati, di luochi custoditi, et preservati dalle estortioni di gente tirane, mà un pezzo fà che in tempo de alcuni trascurati Cadi certi Bei, Sanzacchi, Servendosi d'ogni piccol preteso se bene li pred.i Religiosi non fano novità di certi Bei, Sanzachi, Servendosi ne altra cosa contra la Cap.ne essi non dimeno per simplice fine di rappina cominciorono à tolger da loro molta facultà, il che cagiono anco che li Beglerbei, et Defterd.ri si buttassero ancor essi all'ingordiggia, et hora con p'ntar Com.to con dire mi e venuto dalla Porta et hora con loro lett.e mandano più gente à Cavalo e dalle due alle tre sottoposte di ricceder le Chiese et li conventi addimandan.o mille Toleri questa cosa essendosi fatta publica ogn'uno de Schiavi Regij che vengono dalla Porta sotto scusa di ricceder, et inquerir li Conventi, et Camame portano seco un Com.to p. uno, et essi tolgono molti aspri da loro, il che non havendo più essi modo di Tolerate però se non si trovera modo di oviar queste cose asseverano essi, che lassarano, e Monesterij, è Chiese, e si levarano affatto da quelle bande; Pero doverete stare molte ben esser avertiti acciò non siano molestati, ne travaglidoti li sud.i Religiosi, perche non è mia Imp.l volontà et non far cosa che sia contra l'Ecc.le Capitulationi, et nobil Com.ti, et voi altri Beglerbei e Def.ri di Damasco, et da Sanzachi di Gierusalem sotto pretesto di inquisitione, et altre scuse per simplice fine di espiar Danaro siano essi travagliati questo non è lecito p.ò si debbà ampedir, et oviar il tutto e li negotij, che loro occoressero S.[?] debbano veder et diffenir da Canto della nobil Giustitia, e sè contra l'Ecc.se Cap.ni et nobil Com.te che tengono in mano Il Beglerbei il Tef.r [Defterdar], et Sanzaco di Gierusalem, et i Schiavi Regij, che vengono dalla Porta, ò altri p. altra via presentassero Com.ti, et l're sian loro tolte di mano porte in una borsa et bolate siano mandate alla mia felice Porta, e p.che sian tagliate le paghe à coloro, che li presentassero, ne farai arz alla mia felice Porta, e p. l'avvenire li neg.tij[?], che occorrono loro li vederai et diffinirai p. và della nobil Giur.a in modo che se vi p'ntassero anco ord.e [next folio to the right, p. 90] contra questo mio Ecc.so Ord.e et Com.to udirai, ma essequirai sempre in conformità di questo mio Ecc.so Commandamento. Cosi saprai, et dopò veduto questo mio Ecc.so Com.to lo restituirete nelle loro mani, prestando fede al sublime Segno; Scritj in Const.li sotto là metà della Luna di Giemasil Achir l'an.o 1033 cioè c.a li p.mi Ap.le 1624.
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
là metà della Luna di Giemasil Achir l'an.o 1033
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
c.a li p.mi Ap.le 1624
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc67042
Local Identifier
italian_605
Gregorian Date (RAD)
4/5/1624
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Com:to del Gran S:r: Al Cadi di Gierusalem: Trad: da G. Ant:o Grillo./ Al g.r dell'Ecc.so Segno Imp.le si dovera sapere che per scrito sera mandata alla mia felice Porta mi è stato significato, che li Religiosi Franchi, che sono in Gierusalem nella Chiesa detta Camame et in quella di Betlem comparsi al Tribunale della Giust.a hanno cosi esposto che il danaro che si cava dalle contributioni delli Sop.ti Religiosi et dalli Franchi che vengono alla Visita de d.i luochi essendo stato già applicato alla Legenza che si fà per l'anima del mio Bisavo Sultan Suleiman Han che Dio illumini il suo Sepolcro eran p.ciò in virtù dell'essentioni e Cap.ni è nobil Com.ti, che tengon in mano in tempo dell'Imp.ri passati, di luochi custoditi, et preservati dalle estortioni di gente tirane, mà un pezzo fà che in tempo de alcuni trascurati Cadi certi Bei, Sanzacchi, Servendosi d'ogni piccol preteso se bene li pred.i Religiosi non fano novità di certi Bei, Sanzachi, Servendosi ne altra cosa contra la Cap.ne essi non dimeno per simplice fine di rappina cominciorono à tolger da loro molta facultà, il che cagiono anco che li Beglerbei, et Defterd.ri si buttassero ancor essi all'ingordiggia, et hora con p'ntar Com.to con dire mi e venuto dalla Porta et hora con loro lett.e mandano più gente à Cavalo e dalle due alle tre sottoposte di ricceder le Chiese et li conventi addimandan.o mille Toleri questa cosa essendosi fatta publica ogn'uno de Schiavi Regij che vengono dalla Porta sotto scusa di ricceder, et inquerir li Conventi, et camame portano seco un Com.to p. uno, et essi tolgono molti aspri da loro, il che non havendo più essi modo di Tolerate però se non si trovera modo di oviar queste cose asseverano essi, che lassarano, e Monesterij, è Chiese, e si levarano affatto da quelle bande; Pero doverete stare molte ben esser avertiti acciò non siano molestati, ne travaglidoti li sud.i Religiosi, perche non è mia Imp.l volontà et non far cosa che sia contra l'Ecc.le Capitulationi, et nobil Com.ti, et voi altri Beglerbei e Def.ri di Damasco, et da Sanzachi di Gierusalem sotto pretesto di inquisitione, et altre scuse per simplice fine di espiar Danaro siano essi travagliati questo non è lecito p.ò si debbà ampedir, et oviar il tutto e li negotij, che loro occoressero S.[?] debbano veder et diffenir da Canto della nobil Giustitia, e sè contra l'Ecc.se Cap.ni et nobil Com.te che tengono in mano Il Beglerbei il Tef.r [Defterdar], et Sanzaco di Gierusalem, et i Schiavi Regij, che vengono dalla Porta, ò altri p. altra via presentassero Com.ti, et l're sian loro tolte di mano porte in una borsa et bolate siano mandate alla mia felice Porta, e p.che sian tagliate le paghe à coloro, che li presentassero, ne farai arz alla mia felice Porta, e p. l'avvenire li neg.tij[?], che occorrono loro li vederai et diffinirai p. và della nobil Giur.a in modo che se vi p'ntassero anco ord.e [next folio to the right, p. 90] contra questo mio Ecc.so Ord.e et Com.to udirai, ma essequirai sempre in conformità di questo mio Ecc.so Commandamento. Cosi saprai, et dopò veduto questo mio Ecc.so Com.to lo restituirete nelle loro mani, prestando fede al sublime Segno; Scritj in Const.li sotto là metà della Luna di Giemasil Achir l'an.o 1033 cioè c.a li p.mi Ap.le 1624.
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