ASVe, Bailo a Costantinopoli, Carte turche, Busta 250, Fascicle 332, 202

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1613-11-05 (approximate)
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88
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Trad:ne del Com:to del Gran S:re. Al Beglerbei di Aleppo, et al Cadi, et Defterdar di detto luoco.-- Trad.o dal Borisij Al gionger dell'Ecc.so segno Imp.le sap.ete, come il Bailo di Ven.a p. arz p.ntato alla mia felice Porta mi hà fatto intendere, che no. ostante, che dall'acquisto d'Aleppo sia al p.nte siano semp.e stati datti nobil Imp.l Com.ti acciò, che li Mercanti Ven.ni, che vengono in quelle parti d'Aleppo, possino in conformità dell'Ecc.si Cap.li, et Reggi ordeni, che tengono in mano attender co' tranquilità alli loro traffichi, et che mentre essi mercanti pagerano inticram.te il Datio, et l' Ussera cioè la dezzima secondo l'antica consuetud.ne, et del modo, che facevano per avanti no. possino esser da alcuno contra la Giust.a, et Cano', et l'Ecc.si Cap:li agravati, ne molestati; Non dimeno hora li Emini per ingordiggia cressendo contra la Giust.a, et l'antico Cano' le stime alli mercanti più del solito ord.rio, agravano, et dano molestia alla d.a Natio' Ven.na contra la nobil Giust.a, et all'antica consuetudine; per il che mi hà di novo hora il d.o Bailo richiesto questo mio Imp.l Com.to acciò che si debba essequire giusto, et nel modo istesso, che già p. avanti si soleva, et no. lassar, che persona alcuna debbia far ingiust.a alli detti Mercanti, ne darle alcun fastidio, et che delle Mercantie, che conducono si debba tuttavia tuire il Datio, et l'Usscera, che toca alla mia SS.ri nell'istesso modo, che già ab'antico si toleva acciò, che no. sia fatto alcun torto ad'essi Mercanti Ven.ni. Per Comando, che ogn'uno di voi debba haver di ciò cura, et far, che essi Mercanti paghino interam.te il Datio, et la Ussera delle Mercantie loro conforme l'Ecc.si Cap.li, et nobil mio Com.to, che tengono in mano, perche no. è licito, ne honesto, che mentre questi stano conforme la buona Pace, et promessa in quiete, et attendono alli loro neg.i li Emini possino contra la nobil Giust.a, et l'Ecc.si Cap.li, et contra à quello, che ab'antico li suol usare accresser di più le stime delle Mercantie loro, ne tuirle il Datio, et l'Ussera di più dell'ord.rio. Pero se in questo li Emini dano alcuna molestia alli d.ti Mercanti; Voi li instarete, et oviarete, et no. lassarete, che le sia tolto contra l'Ecc.si Cap.li, et all'ord.rio solito antico, et nobil Com.ti, che tengono in mano cosa alcuna di più dell ord.rio, et cosi farete, che ne all'entrade della mia SS:ria sia fatto dano, ne meno alcun agravio, ne ingiust.a alli d.i mercanti, ma farete, che possino venir, et andare co. l'animo quieto traquilm.te nel tempo della mia Imp.l Giust.a, et che no. mi venghi fatto più querela sopra questo. Cosi Sap.ete et p'starete fede all'honorato, et Imp.l Segno Scritto in Cost.li alla metà della luna di Seval l'an.o 1023 cioe c.a li p.mi nov.e 1613
Gregorian Date Qualifier
Hijiri Date
alla metà della luna di Sevvel l'an'o 1023
Hijiri Date Qualifier
Gregorian Date
c:a li p.mi nov.re 1613
Schema Type
Manuscript
Identifier
61220/utsc66852
Local Identifier
italian_576
Gregorian Date (RAD)
11/5/1613
Reformatting Quality
preservation
Digital Origin
reformatted digital
Internet Media Type
Cataloguing Language
Transcription
Trad.ne del Com.to del Gran S.re Al Beglerbei di Aleppo, et al Cadi, et Defterdar di detto luoco - Trad.o dal Borisij Al gionger dell'Ecc.so segno Imp.le sap.ete nome il Bailo di Ven.a p. arz p.ntato alla mia felice Porta mi hà fatto intendere, che no. ostante, che dall'acquisto d'Aleppo sia al p.nte siano semp.e state datti nobil Imp.l Com.ti accio, che li Mercanti Ven.ni, che vengono in quelle parti d'Aleppo, possino in conformità dell'Ecc.si Cap.li et Reggi orderi, che tengono in mano attender co. tranquilità alli loro traffichi, et che mentre essi mercanti pagerano inticrm.te il Datio, et l' Ussera cioe la dellima secondo l'antica consuetud.ne, et del modo, che facevano per avanti no. possino esser da alcuno contra la Giust.a, et Cano., et l'Ecc.si Capli agravai, ne molestati; Non dimeno hora li Emini peringordiggia cressendo contra la Giust.a, et l'antico Cano. le stime alle mercanti piu del solito ord.rio, agravano, et dano molestia alla d.a Natio. Ven.no contra la nobil Giust.a, et all'antica consuetudine; per il che mi ha' di novo hora il d.o Bailo richiesto questo mio Imp.l Com.to accio che si debba essequire giusto, et nel modo istesso che già p. avanti si soleva, et no. lassar, che persona alcuna debbia far ingiust.a alli detti Mercanti, ne darle alcuna fastidio, et che delle Mercantie, che conducano si debba tuttavia ture il Datio, et l'Usscara, che toca alla mia SS.ri nell'istesso modo, che già ab'antico si toleva accio, che no. sia fatto alcun torto ad essi Mercana[sic] Ven.ni. Per Comando, che ogn'uno di un debba haver di cio cura, et far, che essi Mercanti paghino interam.te il Datio, et la Ussera delle Mercantie loro conforme l'Ecc.li Cap.li, et nobil mio Com.to, che tengono in mano, per che no. e licito, ne honesto, che mentre questi stano conforme la buona Pace, et promessa in quiete, et attendono alli loro neg.i li Camer[?] possino contra la nobil Giust.a et l'Ecc.li Cap.li et contra à quello, che ab' antico li suol[?] usare accresser di piu le stime delle Mercantie loro, ne tiorle[?] il Datio, et l'Ussera di piu dell'ord.rio. Pero se in questo li Emin dano alcuna molestia alli d.ti Mercanti Ven li instarete, et oviarete, et no. lassarete, che le sia tolto contra l'Ecc.si Cap.li, et all'ord.rio solito antico, et nobil Com.ti che tengono in mano cosa alcuna di piu dell ord.rio, et cosi farete ingiust.a alli d.i mercanti, ma farete, che possino venir, et andare co. l'animo questo traquilm.te nel tempo della mia Imp.l Giust.a, et che no. mi venghi fatto piu quando sopra questo. Cosi Sap.ete et starete fede all'honorato, et Imp.l Segno Scritto in Cost.li alla metà della luna di Seval l'an.o 1023 cioe c.a li p.mi nov.e 1613
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